Dopo aver raccontato Ti porto in Africa e Visto così, torniamo a parlare di un altro importante tassello del mosaico discografico di Pino Mango, vale a dire “L’albero delle fate”, album che in questo 2022 celebra quindici anni di vita dalla sua prima pubblicazione.

Questo bel progetto dell’ugola di Lagonegro arriva in concomitanza con la sua settima e ultima partecipazione al Festival di Sanremo con il brano “Chissà se nevica”, firmato a quattro mani con Carlo De Bei, e posizionatosi al quinto posto della classifica finale.

Il risultato è un disco dai palati fini, come nella miglior tradizione delle produzioni del cantautore lucano, costantemente alla ricerca di nuovi linguaggi e nuove soluzioni sonore. L’intensità espressa nei testi sposa alla perfezione la parte armonica di una musica sperimentale e mai banale.

Di fatto, “L’albero delle fate” è un album che emana bellezza, nota dopo nota, dalla prima all’ultima traccia. Tra gli episodi più sublimi ricordiamo soprattutto “Dentro me ti scrivo”, uno dei testi più poetici e ispirati composti dall’artista in tutta la sua longeva carriera.

Attraverso queste quindici canzoni, Mango si conferma un musicista ricercato e una voce sopraffina, abile nel destreggiarsi in canti e controcanti, anche in territori inesplorati e in orizzonti apparentemente lontani dalle sue corde. Un viaggio destinato a proseguire nello spazio e nel tempo.